Il PARTITO SOVRANITA’ POPOLARE (pSp) è un partito politico che risponde nella maniera più semplice e fedele alle caratteristiche descritte nella Costituzione Italiana.
ARTICOLO 49:
“Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale”
Siamo quindi liberi cittadini che si sono associati per fare politica a livello nazionale.
Scritto in questo modo sembra che noi non andremo ad occuparci di politica locale, ma non è così.
La politica locale dipende infatti per una certa parte da quella nazionale che stabilisce le linee guida di un quadro generale all’interno del quale si muovono le autonomie locali.
Queste “autonomie locali” non sono partiti politici ma altre espressioni del popolo legate al territorio e a problemi politici per cui la voce e la partecipazione attiva dei cittadini non ha bisogno di un partito politico .
Certamente ci occuperemo anche di temi locali ma senza sostituire i cittadini e le comunità locali che sono i primi responsabili delle politiche del territorio.
Il nostro ruolo sarà ascoltare quello che hanno da dire per migliorare le leggi nazionali e l’armonizzazione tra un quadro generale e aspecifico con le realtà locali, ognuna differente dall’altra.
L’articolo della Costituzione parla di metodo Democratico e la sede della democrazia è il parlamento.
Non crediamo che i partiti debbano mettere le mani ovunque.
Per rispettare la democrazia, ovvero il potere del popolo, bisogna riconoscere che è sovrano e il mandato di rappresentanza è valido solo per il parlamento e la sua attività di legiferare in rappresentanza del popolo dettando i limiti e i riferimenti che poi dovranno essere da guida per il popolo.
La nostra fedeltà al ruolo che la costituzione ha assegnato ai partiti politici ci rende inadatti a svolgere il nostro compito all’interno delle attuali regole.
I falsi partiti politici che da anni governano l’Italia basano la loro azione su un potere che deriva dal controllo totale sulle altre istituzioni, come la magistratura, la scuola, i media, gli enti locali, le associazioni di categoria, ecc.
Il ruolo di legiferare in nome del popolo in difesa dei suoi diritti è l’ultima delle loro preoccupazioni.
Per partecipare al loro gioco servono tanti soldi e l’appoggio di gruppi più o meno segreti che otterranno in cambio favori a discapito del popolo.
Chi non si adatta a queste regole è fuori dal gioco (e non potrà mai cambiare le regole).
Chi vi partecipa rischia di rimanerne vittima di un sistema capace di corrompere anche gli animi più puri.
E’ il dilemma tra l’astenersi restando estranei a un sistema corrotto e il partecipare rischiando dilegittimare ulteriormente quello stesso sistema che si vorrebbe cambiare.
La nostra soluzione è quella di restare un partito di cittadini liberi, così come lo immagina la Costituzione, utilizzando una struttura confederativa condivisa con altri partiti per partecipare ad eventi elettorali da cui altrimenti saremmo esclusi a priori.
Fondamentale è imporre da subito nuove regole, smascherando ed evitando l’inganno di una identità politica che coincide con quella di un falso partito o coalizione per riportare invece in primo piano il candidato, che come essere umano è l’unico che può rappresentare altri esseri umani.
La confederazione a cui aderiamo allo scopo di promuovere i nostri candidati deve mettere in primo piano i nostri candidati e le loro idee, supportandoli al 100% come unici rappresentanti dei propri elettori.
Non proporremo un “programma di governo”, non faremo “promesse elettorali” e non sosterremo in modo ingannevole che il nostro partito possiede una propria ideologia che lo posiziona a destra, sinistra o al centro.
Insegneremo piuttosto ai nostri candidati ad avere rispetto della costituzione e della sovranità del popolo, spiegano quali inganni oggi impediscono a chi siede in parlamento di portare avanti politiche davvero efficaci e favorevoli agli italiani.
Il resto dipenderà dalle capacità di ognuno di loro, dall’etica e dall’intelligenza politica di cui sono dotati.
Questa è l’unica azione valida politicamente a nostro avviso.
Esistono poi altre azioni che il popolo può fare in difesa dei propri diritti, dalla manifestazione allo sciopero… nel peggiore dei casi anche una vera e propria sollevazione popolare.
Sono azioni legittime ma che non rientrano nelle attività di un partito politico.
Per questo sarebbe più adatto un movimento politico.
Al momento non abbiamo sviluppato un progetto di questo tipo ma non escludiamo di riconoscere e dare voce a uno o più movimenti moderati e che agiscono nel pieno rispetto della Costituzione italiana.