Salve!
Sono Demostophele.
Una persona che usa uno pseudonimo non scommette su una carriera politica.
Le mie ablità professionali non sono particolari, e non vi rubo tempo menzionandole.
Da qualche anno (ma poi sorprendo me stesso con ampliazioni e attualizzazioni considerevoli) vorrei "consegnare" e passare la staffetta ad altri, piu portati alla leadership e al protagonismo.
Ho qualcosa che nessun'altro ha, e a me non serve a niente, ma ci ho speso migliaia di ore per metterlo su (per escogitarlo). Sarebbe un peccato se l'umanità avesse prodotto un paradigma che potrebbe cambiare il corso della storia, e poi non lo usasse!
Non sono un tuttologo, e diversi temi mi interessano nel senso che ascolterei con attenzione quanto mi dite (perché sono curioso e mi interessa capire come funzionano le cose), ma non investirei tempo in investigarli per conto proprio.
Pero ci sono campi nei quali so più della media, e so alcune cose che altri non sanno, perché ho qualche talento che mi permette di capire (e sviluppare teorie) "originali".
Sono astensionista da sempre. Siccome sono cerebrale, razionalizzo, e quindi o prendo giganteschi granchi, oppure qualche volta ci azzecco.
Per quanto riguarda la democrazia, probabilmente faccio i discorsi e ragionamenti più coerenti del momento.
Non lo attribuisco a una intelligenza fuori dal comune, ma a una assenza di lavaggio del cervello in tale materia. (E all'esperienza con lavaggio di cervello subito da infante in materia religiosa, dal quale sono uscito da solo, ma solo dopo 25 anni di partecipazione e fondamentalismo.). Sono pesantemente auditivo, e l'esperienza religiosa mi ha spinto a approfondire esegesi di testi.
Sento vicino Umberto Eco, che in maniera ossessiva dedicò la propria attenzione all'inganno, e a costruire il testo narrativo con l'inganno perfetto.
Una narrativa ingannevole ha lo scopo di produrre fraintendimento coerente.
Lo svantaggio della narrativa religiosa e quella politica è nel caso della prima, che la conoscenza aumenta, e certe parti rimangono gravemente scoperte. Nel caso della seconda il problema sorge, quando cambia l'obbiettivo di chi esercita il controllo e adopera l'inganno.
Per quanto di mia conoscenza, sono il primo che parla di ingegneria di sistema (politico), e del fatto, che il sistema si cambia facilmente, se si lavora sulle premesse che risultano illegittime secondo i criteri dello stesso sistema. In altre parole, l'inganno sulla democrazia non è stato coperto e blindato bene.
Il mio giudizio sulla razionalità della specie umana è negativo. Ritengo molto probabile, che l'umanità seguirà sul cammino che ha intrapreso, per incapacità di cimentarsi con visioni diverse (e meno offuscate o manipolate) sulla realtà.
Sto perdendo tempo da 9 anni, e penso che anche questo sia tempo perso.