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Quando qualcuno tenta una imitazione poco efficace si dice che ha realizzato una versione “dei poveri” di quella stessa cosa.
Può essere l’imitazione di un personaggio: un calciatore che somiglia a Pelé ma non ha le stesse capacità tecniche diventa “Il Pelè dei poveri”.
Un’auto sportiva giapponese di colore rosso è la “Ferrari dei poveri”
E così via.
Oggi in UE assistiamo alla “Scala mobile dei poveri”
Ovviamente non parlo della scala mobile che trovate nei supermercati ma dello strumento finanziario che aggancia gli stipendi e altri valori economici a quelli dell’inflazione reale.
Uno strumento imprescindibile che bisogna usare con raziocinio.
L’UE sta realizzando una sua versione che sembra una copia maldestra ma in realtà è l’ennesima truffa a danno dei popoli.
La “scala mobile dei poveri” somiglia a una scala mobile ma non lo è.
Si tratta piuttosto di un rullo compressore.
Si può capire pensando al nome stesso di “scala”.
Fare un disegno in “scala” significa riportare tutte le misure ridotte o aumentate allo stesso modo con l’obiettivo di non modificare l’aspetto e mantenere l’equilibrio tra tutti gli elementi dello stesso.
Applicato all’economia significa che in un sistema economico che funziona bene, se si verifica un effetto di inflazione che fa crescere i prezzi, il governo si preoccuperà di regolare le tasse, gli interessi, gli stipendi, ecc., in modo da mantenere gli equilibri inalterati e permettere all’economia di rimanere stabile.
Tradotto in un esempio, se lo spazzino guadagna 5€/ora, l’impiegato 9€/l’ora, l’ingegnare 12€/ora…
Di fronte ad un raddoppio dei prezzi delle materie prime, degli affitti e delle tasse la scala mobile porterà i loro stipendi a raddoppiare.
Alla fine lo spazzino guadagna 10€/ora, l’impiegato 18€/l’ora, l’ingegnare 24€/ora…
A soffrire una erosione saranno i capitali in valuta e poi certamente andranno indagati i motivi di questa inflazione che possono essere fisiologici (positivi) o speculativi (negativi).
Il rullo compressore che sta approntando l’UE funziona in modo diverso.
A fronte di un aumento dell’inflazione viene aumentato il reddito minimo.
Ovviamente questo accadrà in quei paesi che hanno il reddito minimo, motivo per cui tutti i paesi saranno portati ad avere un reddito minimo.
Il motivo per cui viene utilizzato questo rullo compressore è chiaro: comprimere i salari e far diventare tutti i lavoratori poveri.
Un’idea che ci riporta al peggior comunismo URSS ma non in favore dello stato bensì del libero mercato e le oligarchie.
I comunisti amano i poveri, ma anche i finanzieri non disdegnano avere degli schiavi a disposizione.
Tornando al semplice esempio di prima, mentre la scala mobile aumentava gli stipendi di tutti adottando la stessa “scala” questo rullo compressore agisce solo sul salario dei poveri, lasciando invariati gli altri che quindi, a lungo andare, si appiattiscono sui valori del salario minimo dei poveri.
Lo spazzino guadagna 10€/ora, l’impiegato 10€/l’ora, l’ingegnare 12€/ora…
Questo grazie ai bonus dello stato che andranno ad integrare lo stipendio dello spazzino per 5€, quello dell’impiegato per 1€ mentre all’ingegnere non spetterà alcun bonus statale.
Eccovi servito un mondo in cui tutto il popolo sopravvive col minimo stipendio possibile, borghesia azzerata e una grande massa di gente legata ai sussidi dello Stato che avrà paura a ribellarsi, temendo di perdere quel poco che ha.