Autore Topic: ENERGIA PULITA  (Letto 2458 volte)

Massimo Carlino

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ENERGIA PULITA
« il: Gennaio 21, 2020, 05:43:01 pm »
Vero e' che la vignetta pubblicata oggi su whatsapp, e' un falso,
ma e' anche vero che c'e' un ritorno al carbone (viterbo? ) al petrolio, e ai famosissimi termovalorizzatori (immondizia)
ognuna di queste tre tipologie  immette ( stranamente) delle particelle tossiche  nell'ambiente, producendo  le famose  polveri sottili....
non credo che sia  falso che le centrali nucleari presenti nell'arco alpino siano tutte di proprieta' ENI,

ora  la discussione  dovrebbe vertere su cosa vogliamo fare Noi.

che tipo di energia dovremmo produrre quali centrali convertire, quali riaprire per interesse nazionale.
Cosa fare di ENEL e di conseguenza di tutte le centrali comunali e dei consorzi a gestione privata.

Io  vorrei che si tornasse ad avere le centrali idroelettriche, anche tante piccole, non e' necessario averne di gigantesche.
creerei un polo dei produttori fotovoltaici e uno eolico sia nelle tre tipologie, piccolo, medio e grande.
deve essere pubblico il processo di trasformazione e di creazione di nuovi posti di lavoro in questo settore.

BrunoAlessandroBertini

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Re:ENERGIA PULITA
« Risposta #1 il: Gennaio 21, 2020, 08:45:44 pm »
Il settore energetico è uno di quelli strategici per uno Stato.
Uno di quelli da rendere e mantenere pubblico o almeno rigidamente normato.
Per capire cosa fare e come si deve partire dai consumi.
L'energia elettrica è la forma di energia più raffinata, la distribuzione del gas o altri combustibili per uso di riscaldamento ha pregi e difetti su cui bisogna lavorare.
Se ci concentriamo sull'energia elettrica c'è un'unica tecnologia che io conosco che rende sensato ritrasformarla in energia combustibile ed è quella dell'idrolisi elettrolisi dell'acqua.
Separare l'ossigeno dall'idrogeno usando energia elettrica per ottenere idrogeno.
L'idrogeno può essere poi usato nei veicoli o nelle batterie a celle combustibili.
L'idrogeno come fonte energetica per il trasporto:
Si tratta di un passo avanti rispetto alla benzina, basi anche solo pensare a tutta l'industria petrolifera che oggi ci rende dipendenti da altre nazioni e crea non pochi problemi geopolitici in medioriente.
Anche sul profilo inquinamento, a partire dai pozzi, dagli oleodotti, dalle petroliere e dalle raffinerie, passando per il benzene, si tratta di bruciare un prodotto che altrimenti varrebbe veramente poco.
Fintanto che ci sarà petrolio da bruciare il resto dovrà attendere.
Ma l'idrogeno è infiammabile direte voi...
Beh, la benzina è infiammabile ed esplosiva.
L'idrogeno non esplode.
Quando bruci idrogeno ottieni vapore acqueo.
Rispetto all'uso dell'elettrico non abbiamo bisogno di batterie con metalli rari, che una volta esaurite devi smaltirle o ritrattarle.
Attraverso le celle combustibili è poi possibile produrre elettricità direttamente dall'idrogeno senza termodinamica di mezzo.
Quindi anche per usi stand alone potrebbero essere sfruttate batterie all'idrogeno.
Alla base di tutto questo c'è la produzione di energia elettrica.
In italia abbiamo molti fiumi al nord (buoni per sfruttare l'idroelettrico) e tanto sole al sud (per il fotovoltaico) molto vento sulle coste e sulle isole (per l'eolico) e mare in abbondanza per la produzione dalle onde marine.
Ovviamente puntiamo tutto sul gas, il petrolio, e strizziamo l'occhio al nucleare:tre sorgenti di cui possediamo davvero poca materia prima e che distruggono il patrimonio paesaggistico, naturale e agroalimentare, che sono le altre risorse del paese.
Poi, piuttosto che a nuovi modi per produrre corrente si dovrebbe pensare a come consumarne meno.
Ci sono palazzi vuoti illuminati giorno e notte, sistemi di riscaldamento applicati ad ambienti per nulla isolati... insomma la politica energetica deve svolgere tutto un lavoro dalla parte del risparmio e ottimizzazione prima di preoccuparsi della produzione.
Anche gli APE alla fine dei conti a cosa servono?
Fanno guadagnare soldi allo stato e agli operatori del settore ma poi certificano solo uno stato di fatto senza reali incentivi al miglioramento della situazione.
Ma noi italiani siamo quelli che fanno i pannelli solari fotocopiando il disegno delle celle solari pur essendo potenzialmente all'avanguardia.
Per questo serve la guida dello Stato, una buona guida, per valorizzare quel che sappiamo inventare di buono e bloccare i furbetti del fai da te per prendere incentivi per tre.
« Ultima modifica: Gennaio 29, 2020, 01:54:55 pm da BrunoAlessandroBertini »

Antonietta Basile

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Re:ENERGIA PULITA
« Risposta #2 il: Gennaio 22, 2020, 03:36:13 pm »
E da dove si dovrebbe prendere l'idrogeno che serve? L'APE? Spesso non viene neanche fatto come dio comanda. Produzione e riduzione dei consumi attraverso l'utilizzo corretto dell'energia (ovvero ridurre se possibile azzerare gli sprechi) vanno a braccetto. Possiamo produrre tutta l'energia che vogliamo ma se poi in tutta o in parte viene sprecata non ne avremo mai abbastanza. Per quanto riguarda le auto esistono già quelle a idrogeno ma ovviamente la cosa viene divulgata.

Luigi Intorcia

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Re:ENERGIA PULITA
« Risposta #3 il: Gennaio 22, 2020, 06:53:14 pm »
ve lo ha dimostrato wuber come ergonomizzare l'uso di auto, ma  cosa è successo? Immediatamente messo fuori legge  non solo dal tassinaro a cui è stata data una concessione che solo a Roma vale 250 mila euro l'una.
Cosa avviene? Poniamo i verificatori delle strisce azzurre, al comune non entra neppure il 40%, una serie infinita di sventurati sguinzagliati per i 32 euro di multa allo sfigato che non ha pagato. Il medesimo verificatore prende stipendi da fame la differenze dove è andata?

IN THE POKET DI UNA SPA O DI UNA SRL A SOCIO UNICO CHE PAGA UNA CONCESSIONE ANNUA+ IVA !

Il comune prende multe ( business core ) creando sanzioni inesistenti e imponendo un costo  ( tassa ) che grava sul diritto alla mobilità.
Di ecologico non c'è nulla.







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Luigi Intorcia

BrunoAlessandroBertini

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Re:ENERGIA PULITA
« Risposta #4 il: Gennaio 23, 2020, 07:45:45 pm »
E da dove si dovrebbe prendere l'idrogeno che serve? L'APE? Spesso non viene neanche fatto come dio comanda. Produzione e riduzione dei consumi attraverso l'utilizzo corretto dell'energia (ovvero ridurre se possibile azzerare gli sprechi) vanno a braccetto. Possiamo produrre tutta l'energia che vogliamo ma se poi in tutta o in parte viene sprecata non ne avremo mai abbastanza. Per quanto riguarda le auto esistono già quelle a idrogeno ma ovviamente la cosa viene divulgata.
L'idrogeno lo ottieni tramite idrolisi elettrolisi dell'acqua, con corrente generata da pannelli solari. L'unico utilizzo dell'energia elettrica che abbia senso per creare un deposito energetico, basta poco per volta, piano piano, tutta la corrente che non si può sfruttare subito (picchi energetici tipici del fotovoltaico).
« Ultima modifica: Gennaio 29, 2020, 01:56:37 pm da BrunoAlessandroBertini »

Antonietta Basile

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Re:ENERGIA PULITA
« Risposta #5 il: Gennaio 26, 2020, 01:09:04 pm »
L'idrogeno lo ottieni tramite idrolisi, con corrente generata da pannelli solari. L'unico utilizzo dell'energia elettrica che abbia senso per creare un deposito energetico, basta poco per volta, piano piano, tutta la corrente che non si può sfruttare subito (picchi energetici tipici del fotovoltaico)

Intendevo: quale sarebbe la fonte che verrebbe utilizzata per fare questa idrolisi?
L'idrolisi è il processo tramite cui viene estratto l'idrogeno, la domanda è: da dove? Da quale "materia" verrebbe estratto l'idrogeno?
« Ultima modifica: Gennaio 26, 2020, 01:12:29 pm da Antonietta Basile »

BrunoAlessandroBertini

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Re:ENERGIA PULITA
« Risposta #6 il: Gennaio 26, 2020, 09:40:23 pm »
EDIT: Come fatto giustamente notare da Antonietta ho confuso io il termine idrolisi con elettrolisi dell'acqua

Scusa ma forse non ho capito io, perdonami quindi se ho interpretato male.
Idrolisi è un termine che mi piace molto perché racchiude nel suo nome la sua natura.
Un po' come il nostro partito che si chiama sovranità popolare :-)
Idro (acqua) e lisi (separazione).
L'acqua è elemento abbondante sul nostro pianeta, per fortuna, ed è l'elemento meno inquinante, quello che pulisce, quello che purtroppo inquiniamo con altre sostanze.
L'idrolisi produce due elementi scindendo l'H2O in idrogeno ed ossigeno.
L'ossigeno è un altro elemento presente ovunque, non dobbiamo trasportarlo dove serve, e questo è il motivo per cui in moltissimi processi di combustione o ossidazione uno dei due elementi è sempre l'ossigeno.
L'idrogeno è elemento abbondante ma raro nella sua forma semplice perché si lega praticamente a qualunque altro elemento rendendolo stabile.
Uno degli elementi più stabili in natura è appunto l'acqua.
Quindi gli elementi in gioco sono i più abbondanti e semplici e naturali.
Qualcuno potrebbe pensare che "consumare" acqua per immagazzinare energia possa essere uno spreco visto quanto è preziosa.
Ebbene, quando bruci l'idrogeno riottieni esattamente acqua e niente altro.
Acqua pura.
Certo usare direttamente la corrente elettrica piuttosto che usarla per l'idrolisi conviene, ma tutta la corrente prodotta in eccesso (anche dalle centrali nucleari che non possono essere fermate) dovrebbe essere dirottata all'idrolisi.
Le cose semplici sono spesso osteggiate.
« Ultima modifica: Gennaio 29, 2020, 01:57:53 pm da BrunoAlessandroBertini »

Antonietta Basile

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Re:ENERGIA PULITA
« Risposta #7 il: Gennaio 27, 2020, 03:07:36 pm »
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Rientrano sotto il generico nome di idrolisi (leggasi "idròlisi" o anche "idrolìsi"[1][2], dal greco ὕδωρ, acqua, e λύω, sciogliere) diverse reazioni chimiche in cui le molecole sono scisse in due o più parti per effetto dell'acqua e può talvolta essere considerata come la reazione inversa della reazione di condensazione.[3] Non è da confondersi con l'idratazione, in cui a una molecola viene addizionata una molecola di acqua (come nel caso dell'idratazione degli alcheni ad alcoli).

L'idrolisi è un particolare tipo di solvolisi in cui l'acqua svolge il ruolo di solvente.

O è errata la definizione o sono io a non averla capita.

Siamo sicuri che l'acqua sia così abbondante? Sono anni ormai che d'estate si parla di siccità.

Le cose semplici sono spesso osteggiate.

Ovvio, non convengono a chi vuole solo guadagnare/spaculare.
 

BrunoAlessandroBertini

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Re:ENERGIA PULITA
« Risposta #8 il: Gennaio 27, 2020, 08:17:53 pm »
Chiedo scusa e ringrazio per Antonietta che mi ha corretto.
Troppe preoccupazioni e tanta sbadataggine mi hanno fatto utilizzare il termine sbagliato.
Intendevo "elettrolisi dell'acqua" e non "idrolisi".
Mannaggia, a volte uno si fissa con un termine...
Errare è umano, e informarsi come ha fatto Antonietta fa bene a lei e anche a me, grazie.
Per il resto spero il mio discorso rimanga valido.

Angelo Zammuto

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Re:ENERGIA PULITA
« Risposta #9 il: Gennaio 31, 2020, 10:51:16 pm »
Un ritorno al carbone? Sicuramente no! Ma sembra dello stesso parere ENEL,

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/05/18/carbone-enel-al-governo-passiamo-a-gas-4-centrali-nel-2025-ma-iter-sia-veloce-solo-per-costruire-impianti-servono-4-anni/5184997/

Sicuramente valuterei quanto dice Massimo Carlino, piccole centrali Idroelettriche. Sfrutterei pure quella che è la risorsa naturale che per tre lati confina con la nostra penisola, il mare con il suo moto ondoso.

Il destino di Enel? Assolutamente ritorno alla gestione pubblica in quanto settore strategico. Ovviamente è necessario riformare il settore pubblico in maniera profonda.